Timpano perforato nei bambini, come riconoscerlo e cosa fare

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Il mal d’orecchi è una manifestazione molto frequente nei bambini. In molti casi, all’origine del problema c’è un’otite: questo tipo di infezione può avere un’origine virale o batterica e, come ben sanno i genitori, può provocare pianti disperati e forti dolori, con conseguente irritabilità del piccolo, mancanza di appetito e numerosi altri sintomi. In caso di otite acuta, fra le conseguenze più serie può esserci anche la lesione del timpano: come si interviene in questo caso e come prevenire la perforazione del timpano nei bambini? Tanto per cominciare, non è il caso di allarmarsi troppo: se presa per tempo e ben curata, infatti, la lesione guarisce nel giro di qualche settimana senza lasciare segni. D’altra parte, non è assolutamente il caso di sottovalutare i campanelli d’allarme: vediamo perché.

Le cause del timpano perforato nei bambini

Per quali motivi si verifica la perforazione del timpano nei bambini e come avviene la guarigione? Per prima cosa conviene fare mente locale su cos’è il timpano e sull’importanza che riveste questa struttura per il corretto funzionamento dell’organo uditivo. La membrana timpanica, o timpano appunto, separa il cosiddetto orecchio esterno dall’orecchio medio. Il primo comprende il padiglione auricolare e il condotto uditivo esterno, mentre l’orecchio medio contiene i tre ossicini dell’udito e la tromba di Eustachio. Questo ambiente risulta particolarmente delicato e vulnerabile agli agenti patogeni: il timpano, non a caso, svolge un’importante funzione protettiva nei confronti dei batteri, oltre a giocare un ruolo essenziale nella trasmissione dei suoni. Quando vi è una perforazione del timpano nei bambini, non a caso, a risentirne è anche l’udito.

Come già accennato, la perforazione del timpano è spesso una complicanza dell’otite: l’infiammazione, infatti, può causare la formazione e l’accumulo di pus nell’orecchio medio, con un aumento della pressione sul timpano fino a provocarne, nei casi peggiori, la perforazione. Oltre alla cosiddetta otite media, la lesione può essere dovuta a una variazione improvvisa di pressione – causata, ad esempio, da uno schiaffo o da una forte esplosione –, a un trauma cranico o altro evento come l’introduzione accidentale di corpi estranei nel condotto uditivo: un’eventualità, quest’ultima, non infrequente nel caso dei bambini.

Perforazione del timpano nei bambini: guarigione e prevenzione

Come capire se c’è una lesione all’orecchio e quali sono i sintomi del timpano perforato nei bambini? Fra i più evidenti c’è la tendenza del piccolo a toccarsi e sfregarsi ripetutamente l’orecchio, oltre alla presenza di febbre e sintomi simil influenzali. Anche la mancata risposta ai rumori intensi, ed eventuali problemi di equilibrio, possono essere la spia di un’infiammazione acuta e della perforazione del timpano.

Oltre a non sottovalutare un’otite, anche se apparentemente leggera, bisogna fare attenzione all’uso dei cotton fioc che devono essere maneggiati con estrema cautela. Se vi è il sospetto di infezione, è necessario mantenere l’orecchio asciutto e rivolgersi al medico curante per sottoporre il bambino a una visita otorinolaringoiatrica e, se necessario, alla visita audiometrica. La terapia comprende generalmente l’uso di antidolorifici e antibiotici per curare l’otite: se tutto va per il meglio, la guarigione del timpano avviene in poche settimane e solo raramente è necessario ricorrere a un intervento di ricostruzione.

Come abbiamo visto, il timpano perforato nei bambini è spesso associato a ipoacusia, ovvero a una riduzione dell’udito. Tra le cause più frequenti di deficit uditivo nei bambini, più in generale, c’è l’esposizione prolungata a rumori troppo forti. Quando vi è il sospetto di perdita uditiva, è importante rivolgersi tempestivamente a uno specialista, per trovare la soluzione più adeguata: tra le più efficaci ci sono gli apparecchi acustici pediatrici di ultima generazione, come quelli proposti dai centri AudioVita, basati sulle tecnologie più avanzate e coperti dal Servizio Sanitario Nazionale.

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