Descrizione Patologia
Mancanza di equilibrio, sensazione di instabilità nel camminare, capogiri e vomito possono essere i sintomi di una labirintite.
La labirintite, anche detta otite interna o anche neurite vestibolare, non è altro che un’infiammazione dell’orecchio interno. La zona colpita è precisamente quella del Labirinto, ovvero quella dei canali semicircolari dell’orecchio interno dove è contenuto un liquido chiamato endolinfa. Questa struttura è sede dell’organo deputato al senso di equilibrio e al mantenimento della postura. Un labirinto sano, fornisce sia all’apparato visivo che al cervello le informazioni relative ai movimenti della testa; è grazie a queste informazioni che si possono mettere a fuoco gli oggetti anche in movimento e garantire un corretto equilibrio del corpo.
La labirintite si manifesta:
- In forma acuta: quando si presenta improvvisamente e come episodio isolato.
- In forma cronica: quando si presenta in maniera ricorrente. Questo tipo di labirintite persiste solitamente per circa tre-quattro settimane dopo la lesione iniziale; una volta superata la fase cronica il paziente non avvertirà più alcun sintomo.
La labirintite si può anche distinguere in:
- Labirintite virale: quando è causata da un virus, quali virus influenzale, parainfluenzale e citomegalovirus.
- Labirintite batterica: quando si diffonde da un’otite o da una infezione delle vie respiratorie superiori i batteri che ne sono la causa sono generalmente streptococchi, stafilococchi e escherichia coli.
- Labirintite da frattura della rocca petrosa: la rottura della parte di osso temporale in cui sono scavate le cavità dell’orecchio interno dove è contenuto il labirinto, può provocare un’infiammazione del labirinto stesso.
Generalmente questo disturbo è più comune fra gli adulti dai 30 ai 60 anni. Nei bambini sono più comuni due forme differenti:
- Labirintite purulenta infantile: che si sviluppa in concomitanza con la meningite.
- Labirintite sierosa: che si accompagna all’otite media sia acuta che cronica.
Sintomi labirintite
Nei casi di labirintite molti sintomi possono essere confusi con quelli di altre malattie, per questo motivo non è sempre facile avere una diagnosi immediata. A prescindere dalla sua tipologia, comunque, esami specifici e accertamenti prescritti da un medico esperto possono portare alla diagnosi corretta.
I sintomi in linea di massima più comuni sono:
- Vertigini
- Stordimento
- Nausea
- Acufeni
- Febbre
- Otalgia (cioè il dolore alle orecchie)
- Perdita dell’udito
- Perdita dell’equilibrio
- Disturbi dell’umore
- Sensazione di malessere generalizzato
- Scialorrea (cioè la saliva che cola dovuta a una difficoltà di deglutizione)
- Nistagmo (cioè un movimento involontario dell’occhio)
Tra tutti i sintomi della labirintite, quello che funge maggiormente da campanello di allarme sono le vertigini, esse possono essere continue o presentarsi in seguito a movimenti bruschi della testa e del capo.
Il senso di vertigine può essere di due tipologie:
- Vertigine oggettiva: sensazione di falso movimento dell’ambiente circostante.
- Vertigine soggettiva: distorsione del proprio orientamento nello spazio.
Mal di testa, nausea e vomito sono sintomi altrettanto comuni perché il cervello riceve dall’orecchio interno informazioni distorte riguardo l’equilibrio del corpo.
Oltre ai sintomi fisici, questo disturbo comporta anche sintomi psicologici che possono essere altrettanto debilitanti, peggiorando la qualità della vita di chi è affetto da questo disturbo.
Tra i sintomi psicologici più comuni:
- Ansia continua
- Attacchi di panico
- Tremori
- Respiro affannato
- Tachicardia
- Formicolii
- Depressione
- Visione distorta della realtà
Cause labirintite
Come specificato in precedenza le cause della labirintite possono essere essenzialmente virali o batteriche, una componente che però entra prepotentemente in gioco nei casi di infiammazione del labirinto è lo stress che, se diventa cronico, può indebolire il sistema immunitario e l’organismo, rendendo il soggetto più incline a contrarre infezioni. In questi casi specifici si parla di Labirintite da stress.
Labirintite diagnosi
Nel caso in cui si soffra di sintomi che possano ricondurre alla labirintite è fondamentale non ricorrere a una autodiagnosi e rimedi fai da te. La visita specialistica di un otorinolaringoiatra accerterà la presenza della patologia prescrivendo diversi esami: una Risonanza Magnetica o una TAC per valutare lo stato dell’orecchio interno ed escludere patologie più gravi, l’esame audiovestibolare che comprende una serie di test con lo scopo di valutare la reazione del labirinto a condizioni di stress e, ovviamente, un esame audiometrico per valutare l’eventuale perdita di udito.
Labirintite cura
Una cura completa per la labirintite agisce su due piani distinti: l’uso di farmaci specifici che agiscono al livello dell’infiammazione del labirinto con lo scopo di attenuarla; la pratica di alcune tecniche con lo scopo di mitigare alcuni sintomi di questa patologia, come le vertigini. Grazie a questo approccio congiunto, la persona colpita da questo disturbo può tornare a vivere la propria quotidianità nel più breve tempo possibile; queste azioni intervengono anche sul piano psicologico per un ritorno a una serenità perduta.
Nei casi di labirintite i farmaci maggiormente impiegati sono:
- Farmaci antivirali e antibatterici
- Farmaci per ridurre la nausea o le sensazioni di capogiro
- Corticosteroidi
- Farmaci ad azione sedativa.
- Antibiotici nei casi di infezione
Per diminuire il senso di vertigine è bene adottare i seguenti comportamenti corretti:
- Non alzarsi in modo brusco o improvviso.
- Non fare movimenti improvvisi.
- Evitare di stare davanti a un monitor (guardare la televisione, restare davanti a PC o telefonino) durante un attacco di vertigini.
- Provare a tenere la testa immobile, con intorno una luce soffusa.
In genere l’infiammazione si risolve in 3-6 settimane, ma alcuni sintomi, come la mancanza di equilibrio e le vertigini possono continuare per qualche mese.