Ipoacusia improvvisa quali sono i rimedi e come si recupera l’udito?

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L’udito è un bene prezioso, di cui dobbiamo aver cura per percepire nella maniera adeguata il mondo che gravita intorno a noi.

I suoni e le parole, che ci arrivano dall’esterno, devono poter essere distinte perfettamente, in caso contrario è chiaro che siamo di fronte a problematiche acustiche, di cui è importante valutare portata, causa e possibili rimedi.

Ipoacusia improvvisa, i rimedi e i tempi di recupero  

L’udito può irrimediabilmente abbassarsi, talvolta anche in tempi piuttosto brevi, il tutto senza dare alcun tipo di preavviso. Un fenomeno come quello della sordità improvvisa, che tecnicamente identifichiamo come ipoacusia improvvisa, può coglierci repentinamente, e sicuramente non siamo preparati ad affrontarlo. 

Il disturbo si può manifestare anche nel giro di 72 ore con una perdita che si aggira sui 30 dB, e molto spesso coinvolge un solo orecchio, impossibilitato a convertire il suono in impulsi nervosi da inviare al cervello. A essere maggiormente colpiti da questa patologia sono gli uomini, appartenenti alla fascia che va dai 40 ai 55 anni. Chi ne è affetto deve per forza di cose trovare velocemente tutta una serie di risposte, soprattutto in termini di rimedi, tempi di recupero dopo ipoacusia improvvisa, sintomi e cause.

Sintomi e cause dell’ipoacusia improvvisa  

La sordità improvvisa è un disturbo relativo alla percezione, e colpisce l’orecchio medio e l’orecchio interno, provocando anche problematiche piuttosto gravi se non si valuta di curarlo nella maniera adeguata, o se si sceglie oltremodo  di trascurarlo. 

In grado di colpire in maniera repentina e inaspettata, l’ipoacusia improvvisa porta a una riduzione parziale o totale della capacità uditiva di un orecchio, e più raramente di entrambi. Il primo sintomo è una percezione attutita dei suoni, e una mancata comprensione delle parole di chi sta dialogando con noi, soprattutto durante le conversazioni telefoniche. 

La percezione smorzata può essere abbinata a un senso di vertigini, a intensi capogiri, a seri disturbi dell’equilibrio e alla presenza di acufeni. Legata a specifiche sollecitazioni all’orecchio, l’ipoacusia improvvisa non prevede quasi mai dolore, e la riduzione dell’udito può essere lieve, intensa e addirittura totale, con deficit diversi da individuo a individuo.

Anche se l’ipoacusia si presenta con sintomi lievi, è bene consultare uno specialista, per garantirsi una cura, ed evitare che la situazione si aggravi irrimediabilmente, trovando all’ipoacusia improvvisa terapia farmacologica adeguata.

Quando si parla di cause non sempre quelle legate all’insorgenza dell’ipoacusia improvvisa sono così facili da individuare.

La medicina stima tutta una serie di possibili motivazioni scatenanti, supportate da teorie e ipotesi. Si parte dai disturbi che coinvolgono la circolazione sanguigna dei capillari dell’orecchio interno alla possibile presenza di infiammazioni o virus, che possono compromettere la capacità uditiva.

In linea generale, fra le cause dell’ipoacusia improvvisa possiamo inserire:

. infezioni batteriche o virali;

. malattie del metabolismo;

. trauma cranico;

. problemi legati alla circolazione sanguigna;

. uso di farmaci ototossici;

. malattie autoimmuni;

. stress. 

Rimedi e tempo di recupero  

Poter contare su una diagnosi tempestiva dell’ipoacusia improvvisa, è determinante per poter avviare un percorso di cura, capace di garantire un adeguato recupero della capacità uditiva, ed evitare un danno irreversibile e soprattutto permanente. La diagnosi è il primo passo fondamentale, quindi, non appena si nota un calo di udito bisogna recarsi dal proprio medico di base oppure rivolgersi a uno specialista otorinolaringoiatra.

Nei casi di ipoacusia improvvisa guarigione spontanea non è da escludersi. Infatti circa la metà dei soggetti recupera l’udito grazie a un miglioramento naturale dei sintomi, senza interventi forzati e cure mediche. Di norma, trattandosi di un disturbo transitorio, si recupera l’udito nel giro di 24 ore.

La durata dei trattamenti, e quindi i tempi di recupero in caso di una ipoacusia improvvisa che persiste più a lungo, variano da soggetto a soggetto. Ogni situazione vanta un percorso a sé stante. Parlando di ipoacusia improvvisa rimedi tipici sono sicuramente quelli consigliati da un esperto di settore quale l’otorinolaringoiatra, in grado di valutare il quadro clinico e procedere con una prescrizione mirata. Un controllo accurato prevede l’esecuzione di specifici esami di routine dalla risonanza magnetica, all’audiogramma, dagli esami di laboratorio alla tomografia computerizzata. 

L’audiogramma, in particolare, viene eseguito sempre, a meno che non si tratti di un’infezione conclamata o di un trauma cranico. Il paziente viene sottoposto a TC quando si sospetta un’anomalia ossea, anche congenita. 

I rimedi per la cura dell’ipoacusia improvvisa, così come i tempi di recupero, sono legati a doppio filo alle cause scatenanti. Gli specialisti confermano che nella stragrande maggioranza dei casi si può parlare di recupero completo della funzione uditiva nel 25% dei casi, con una prognosi di 10-15 giorni. A riacquistare l’udito in maniera parziale è il 50% dei pazienti, il 25% restante invece non ha alcuna chance di recupero.

I trattamenti dell’ipoacusia improvvisa sono diversi a seconda della causa, alla quale si imputa il motivo del disturbo. Se l’origine del problema è un tumore al nervo acustico è necessario intervenire chirurgicamente, mentre se è stata diagnosticata una lesione alle membrane timpaniche può essere sufficiente restare a letto, a riposo, per un tempo sufficiente.

Quando si tratta di rimedi farmacologici, nella stragrande maggioranza dei casi l’ipoacusia improvvisa viene trattata con una terapia a base di cortisonici, anche se in realtà non esiste alcuna certezza scientifica in merito.

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